f Il blog degli Angeli

L' Angelo Serafino




C'era una volta...
un angioletto di nome Serafino, che viveva in cima all'Arcobaleno. Tutta la sua vita erano i Colori. Gli piaceva giocare con il verde, così le mani gli si erano tinte di verde.
A forza di passeggiare sul giallo i piedi gli erano diventati gialli.
A furia di guardare il rosso gli erano diventati gli occhi rossi.
Il suo passatempo preferito era quello di sognare con la testa infilata nel blu, finché i suoi riccioli avevano cominciato a scintillare azzurrini.
Un bel giorno, mentre stava passeggiando, prese uno scivolone giallo, e cadde a testa in giù sulla terra, facendosi un gran bernoccolo.
Al risveglio, si era dimenticato chi fosse e da dove veniva, così, vedendo gli uomini, credette di esserlo anche lui e volle fare amicizia con loro.
Ma il primo ad incontrarlo fu un contadino che, vedendo le sue mani verdi, pensò: questo non è buono a lavorare, meglio tirare dritto.
Poi incontrò un viandante che non appena vide i suoi piedi gialli disse: questo non è un buon camminatore, meglio che vada da solo.
Una donna bella, al solo vederlo, esclamò: con questi occhi rossi non può di certo apprezzare la mia bellezza, così storse il nasino indignato e andò via.

Infine incontrò un prete, che al solo vederlo con quei capelli azzurri, si fece il segno della croce e fuggì via.

Allora il nostro angioletto, tutto sconsolato, si mise sotto un albero di mele, finché non si addormentò. Si levò un forte vento che scosse l'albero finché una mela cadde esattamente sul bernoccolo di Serafino. Al risveglio, la memoria gli era tornata ed ebbe nostalgia dell'Arcobaleno, ma ormai, dopo aver conosciuto gli uomini, provava il desiderio di portarli con sé, sull'arcobaleno. Così, decise di andare nella grande foresta, in cerca di consiglio ,vagando tra viottoli cespugli e sentieri, si imbatté in una pigna e la raccolse per mangiarsi un pinolo.
Ma, oh meraviglia, vi trovò inciso sopra, piccolo piccolo, l' indirizzo del grande scoiattolo saggio e decise subito di raggiungerlo. Superato il campo del prato, giunse al viale dei pini, e lì sull'ottavo ramo del pino più alto, vide lo scoiattolo saggio che stava giocando con un trenino di legno.
Dopo aver ascoltato la sua storia, lo scoiattolo squittì per l'entusiasmo e mettendosi a sedere sulla propria coda disse: “La tua storia mi è talmente piaciuta che ,non solo ti darò un consiglio, ma ho deciso di venire anche io con te.
Gireremo per il mondo con il nostro trenino di legno e ogni volta che troveremo qualcuno che strofinerà il naso col nostro a mo' di saluto come gli eschimesi, vorrà dire che avremo trovato un nuovo compagno di viaggio. Quando tutti i vagoni saranno riempiti, potremo andarcene sull' arcobaleno. E così fu, andarono per valli e laghi, ed ogni volta che qualcuno strofinava con loro il naso,dolcemente...lievemente...delicatamente... lo portavano con loro sul trenino.
Quando tutti i vagoni furono riempiti, tornarono ai piedi dell'arcobaleno e da lì, sulla cima.
E là come per incanto, tutti gli occupanti dei vagoni si trasformarono in tanti angioletti scintillanti come Serafino, il quale, finalmente, poteva guardarsi negli occhi con l'angioletto rosso, giocare con l'angioletto verde, passeggiare con l'angelo giallo e sognare con la testa tra le nuvolette con l'angelo azzurro...
Se qualche volta vi dovesse capitare, guardando l'Arcobaleno, di scorgere un piccolo puntino marrone saltellare da una parte all'altra, non meravigliatevi: è lo scoiattolo saggio, a cui piace divertirsi così , zompettare tra i colori dell'arcobaleno ,come una nota impazzita tra le corde di
un' arpa... allo stesso ritmo del respiro...
di tutti quei cuori che sanno ancora ascoltare le favole...

Web


Il Golfo degli Angeli




Gli Angeli, nei tempi lontani, chiesero a Dio un dono.
Dio rispose che avrebbe dato loro in dono una terra dove gli uomini si amavano, si rispettavano, vivevano felici.

 " So che esiste questa terra; cercatela, trovatela e sarà vostra " aveva detto loro.

Gli Angeli obbedirono; scesero dal cielo e si sparsero sulla Terra. Ma ovunque trovarono cattiverie, guerre odi.
 Stavano per ritornare, tristi, da Dio Padre, quando il loro sguardo cadde su una grande isola verde circondata da un mare tranquillo. 
Gli Angeli si avvicinarono rapidamente: non rumore di guerre e di distruzioni, non colonne di fumo si alzavano dalle colline fonte ove brucavano grandi greggi. E gli uomini aravano i campi non chiusi da segni di proprietà.

Quei primi abitanti della Sardegna, ignari delle ricchezze della loro terra, discendenti da eroi che avevano fuggito la tirannide e l'ingiustizia, trascorrevano la loro vita in semplicità, contenti della pace e della bellezza dei luoghi.
 Gli Angeli salirono felici in Cielo. 
Riferirono al Signore ciò che avevano visto e Dio mantenne la promessa.
 Gli Angeli, quindi, ridiscesero ancora sull'isola, e rimasero  incantati davanti al grande golfo che si apriva, come un immenso fiore turchese, all'estremo limite meridionale della loro terra. 
Decisero, dunque. di stabilirsi lì: in quell'arco di mare così azzurro e bello che ricordava il Paradiso. 
Presto, però, Lucifero, invidioso di quegli Angeli felici, cercò di seminare, fra di essi, lotte e discordie, e siccome non vi riuscì tento di scacciare gli Angeli da quel loro secondo Paradiso.

Lottarono a lungo le forze del Bene e quelle del Male sulle scatenate acque del golfo. Ed ecco che alla fine, tra il lampeggiare delle folgori del demonio si levò in alto la spada scintillante dell'Arcangelo Gabriele.
 Fu il segno decisivo della vittoria Lucifero stesso fu sbalzato dal suo cavallo nero,dalle narici di fuoco. 
Allora prese la sella e, in un impeto di collera violenta, la lanciò nel Golfo, formando un promontorio che poi venne chiamato
 " La Sella del Diavolo". 

Sotto di esso, trovarono dapprima rifugio le pacifiche navi fenicie, poi quelle di guerra dei Cartaginesi ,poi quelle dei Romani, dei Vandali e dei Bizantini. In seguito quelle dei Pisani, dei Genovesi e degli Spagnoli. Ed infine, quelle degli Inglesi, dei Francesi e degli Americani.
 Così, oggi, gli Angeli se ne sono andati dal loro golfo incantato e lo guardano dall'alto, discendendovi, talvolta, lievi e silenziosi, all'ora del tramonto, quando il cielo si colora d'oro e di porpora.

( novella reperita nel web)




Piccola stella senza cielo - Ligabue

Cosa ci fai in mezzo a tutta questa gente
sei tu che vuoi o in fin dei conti non ti frega niente
tanti ti cercano spiazzati da una luce senza futuro
altri si allungano vorrebbero tenerti nel loro buio

ti brucerai piccola stella senza cielo
ti mostrerai ci incanteremo mentre scoppi in volo
ti scioglierai dietro una scia un soffio un velo
ti staccherai perché ti tiene su soltanto un filo sai

tieniti su le altre stelle son disposte
solo che tu a volte credi non ti basti
forse capiterà che ti si chiuderanno gli occhi ancora
o soltanto sarà una parentesi di una mezz'ora

ti brucerai piccola stella senza cielo
ti mostrerai ci incanteremo mentre scoppi in volo
ti scioglierai dietro una scia un soffio un velo
ti staccherai perché ti tiene su soltanto un filo sai
ti brucerai piccola stella senza cielo
ti mostrerai ci incanteremo mentre scoppi in volo
ti scioglierai dietro una scia un soffio un velo

ti staccherai perché ti tiene su soltanto un filo sai



Angelo Custode dei nati il 20 Febbraio




                                       Angelo EYAEL

Angelo Custode delle persone nate il 20 febbraio

Elemento Acqua.
Dono da Lui dispensato: TRANSUSTANZIAZIONE.

Tramite l'Invocazione è possibile ottenere: saggezza, erudizione, illuminazione divina, comprensione dell'aspetto sconosciuto dell'Opera di Dio.

La sua qualità :Porta perspicacia e altruismo, assicura buona salute e successo nell'affrontare le incombenze quotidiane. Favorisce il cambiamento verso una situazione più favorevole e adatta alle proprie aspirazioni. Aiuta a combattere l'insonnia.
I nati sotto l'ala di questo Angelo sono creature dotate di spiccata sensibilità, amabili, emotive, servizievoli, gentili.


Costoro in apparenza sono dei sognatori a occhi aperti, ma mancano di senso della realtà, giacché in ogni
circostanza le influenze di questi Angeli (esercitate in forma conscia o inconscia) presentano sempre stretta attinenza con la realtà.

Angelo Custode dei nati il 21 Febbraio



                                           Angelo EYAEL 

Angelo Custode delle persone nate il 21 febbraio


Elemento Acqua.
Dono da Lui dispensato: TRANSUSTANZIAZIONE.


Tramite l'Invocazione è possibile ottenere: saggezza, erudizione, illuminazione divina, comprensione dell'aspetto sconosciuto dell'Opera di Dio.


La sua qualità :Porta perspicacia e altruismo, assicura buona salute e successo nell'affrontare le incombenze quotidiane. Favorisce il cambiamento verso una situazione più favorevole e adatta alle proprie aspirazioni. Aiuta a combattere l'insonnia.
I nati sotto l'ala di questo Angelo sono creature dotate di spiccata sensibilità, amabili, emotive, servizievoli, gentili.


Costoro in apparenza sono dei sognatori a occhi aperti, ma mancano di senso della realtà, giacché in ogni
circostanza le influenze di questi Angeli (esercitate in forma conscia o inconscia) presentano sempre stretta attinenza con la realtà.

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